Ci rechiamo a Sougia con l’intenzione di usarla solo come base per traversare le gole di Samarià, avendo letto che come posto non ha molto da offrire. Invece ci siamo rimasti quattro giorni e ce ne siamo andati con malinconia… una sensazione di libertà come a Sougia era tanto che non la provavo.
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La strada per arrivare a Sougia è abbastanza spettacolare, si segue una gola dall’interno ed è una buona introduzione a quello che sarà il paesaggio dei prossimi giorni, poco prima di arrivare al mare, incontriamo la chiesetta della foto accanto e mi rendo conto che a differenza delle altre isole, a Creta ci sono molti monasteri, ma pochissime chiesette.
Quando arriviamo a Sougia, percorriamo la strada del mare con il camper andando prima a destra, verso la banchina. Il paese è praticamente solo una manciata di taverne e baretti, più un paio di negozietti e di camere in affitto. La spiaggia è di dimensioni notevoli, ma niente di speciale. L’antiaerea sul lungomare non rende l’ambiente molto accogliente. Torniamo indietro e arriviamo all’altra estremità della spiaggia [35.24879,23.81502], in quella che viene chiamata ‘la baia dei porci’… qui, non so perchè, mi sono sentito subito nel mio ambiente! 🙂 Tende, camper, adulti, bambini, anziani che girano nudi, vestiti, in costume da bagno, ognuno come gli va. La sensazione è di libertà assoluta, nel pieno rispetto degli altri: niente rumori inutili, tutto bello pulito.
Una doppia doccia sulla spiaggia serve anche come fontanella per i campeggiatori. Per descrivere meglio il senso di libertà, ho visto una famiglia arrivare dal mare, dopo aver fatto il bagno tutti con il costume, spogliarsi completamente per farsi la doccia, come se fossero stati nel loro bagno privato e poi andarsene avvolti nei loro asciugamani… 🙂 Probabilmente non è per tutti, ma in me ha risvegliato l’hippie che c’è sempre stato.
Il resto della spiaggia è più convenzionale. Si mangia bene, i prezzi sono un po’ salati. ma neanche tanto. I mini market sono invece molto più cari del dovuto, per esempio un pacco di 6 bottiglie di acqua minerale 2.80€ contro gli 1.60 pagati a Paleochora, meglio arrivare ben riforniti.
Qui a lato il battello che arriva al pomeriggio da Sfakia, ferma a Agia Roumeli per caricare i camminatori che hanno disceso le gole di Samarià e ne scarica una grossa percentuale qui, dove sono attesi dai pullman che li riporterà alle loro basi di partenza. Noi intanto abbiamo scoperto che ci sono un paio di escursioni interessanti da fare partendo da qui, oltre alle famose gole…
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