Eubea: l’estremo sud

Greece, Euboea (Evia), Karistos
eubea_sudCon un po’ di ritardo, comincio il resoconto del nostro giro estivo dell’Eubea meridionale. L’isola Eubea, Evia in greco, attrae più turismo locale che straniero. Molto tollerante, a volte fin troppo, nei confronti del campeggio libero, non ha bellezze stupende di cui vantarsi. Offre però un’atmosfera rilassata e alcuni angolini dove anche in pieno agosto ci si può godere il mare letteralmente da soli!

[sam id=”7″]

Dopo aver studiato la cartina, decidiamo di raggiungere Karistos, all’estremo sud dell’isola e da lì iniziare il nostro tour. Arrivando da Atene, ci informiamo sul prezzo del traghetto che collega il porto di Rafina a Marmari: 50 euro per il nostro camperino di 5 metri e due persone! Ci pensiamo su un attimo e poi decidiamo che preferiamo fare 150 km di strada in più e sfruttare l’occasione per fare un po’ di perlustrazione per vedere se c’è qualche posto interessante dove fermarci al ritorno. Saliamo così fino a Chalkida, dove arriviamo passando il ponte che collega l’isola alla terra ferma e poi cominciamo a ridiscendere verso sud, seguendo la strada lungo quella che è la costa più sviluppata turisticamente dell’Eubea. La prima impressione non è un granché incoraggiante, ma senza perderci d’animo arriviamo a Karistos [38.0131,24.42048].

Greece, Euboea (Evia), Karistos

Karistos è carina, ma siamo decisi ad arrivare fino alla punta più a sud per trovare un posto un po’ più isolato sul mare dove passare la notte. Dopo pochi chilometri arriviamo alla spiaggia di Bouros [37.96613,24.47776], niente male, però avendo ancora un paio d’ore di luce non ci fermiamo, neanche quando la strada asfaltata finisce e comincia uno sterrato un po’ malconcio.

Greece, Euboea (Evia), Bouros

Proseguiamo con la speranza che la strada prima o poi migliori, invece peggiora sempre di più, obbligandoci ad andare a passo d’uomo. Un’ora dopo ci rendiamo conto di aver fatto poco più di cinque chilometri, lo sterrato in molti punti si trasforma in roccia nuda, però non mi va di accettare la sconfitta e proseguiamo, quanto peggio può diventare? Stando alla mappa dovremmo incontrare un paese, Agioi, ma davanti a noi non vediamo niente che sembri un centro abitato. Con il pensiero che probabilmente ci vorrà un elicottero per tirarci fuori da li, passiamo davanti a una spiaggia molto bella e deserta, solo un camperino olandese parcheggiato alla sua estremità [37.96880,24.53002]; tiriamo dritto sempre con l’idea di arrivare a un centro abitato. Ormai è un’ora e mezza che insistiamo e tra poco farà buio, un chilometro e un quarto d’ora più tardi, dopo il tratto più brutto di strada di tutto il percorso, incontriamo un’altra spiaggetta con due camperini italiani; questa volta ci fermiamo!

Greece, Euboea (Evia), Kastri

Ci presentiamo e ci prendiamo i meritati complimenti per la nostra incoscienza 😉 Scopriamo così di essere a Kastrì [37.97411,24.53658], che il paese in realtà non esiste, ci sono solo un paio di case e di mandrie e che per il resto il posto è un piccolo paradiso.. ah c’è anche una strada migliore per arrivarci, passando da Platanistos. La compagnia si rivela ottima e passiamo una piacevolissima serata cenando insieme e chiacchierando fino a tardi.

Greece, Euboea (Evia), Kastri

Al mattino colazione rilassata e decisione di andare a Potami, una spiaggia abbastanza conosciuta tra campeggiatori. Studiando la mappa ci troviamo a dover scegliere tra fare altri 4 chilometri di strada atroce o farne trenta passando da Plataniskos… pur avendo giurato di non mettermi mai più in una situazione del genere, la scelta è semplicissima e in linea con l’incoscienza già ampiamente dimostrata 😉 Prima però ci godiamo ancora un po’ del paradiso che ci siamo conquistati ieri…

Greece, Euboea (Evia), Kastri

La strada a tratti migliora un pochettino, riesco anche a mettere la seconda per qualche secondo, a tratti invece è veramente un incubo. Ci mettiamo un’ora tonda per fare meno di quattro chilometri e arrivare alla spiaggia… a piedi ci avrei messo 40 minuti! Però vista da lontano sembra meritarsi la fama.

Greece, Euboea (Evia), Potami

Ci infiliamo nel letto del fiume (Potami vuol dire fiume in greco) e parcheggiamo all’ombra [37.98878,24.55623] vicini a una delle due taverne, ci sono un paio di altri camper e parecchie tende sparse qua e là. Bel posto e bella anche la spiaggia. Il parcheggio non è proprio sul mare, ma l’ombra fa decisamente comodo.

Greece, Euboea (Evia), PotamiGreece, Euboea (Evia), Potami
Greece, Euboea (Evia), PotamiDietro a questo interessante cartello con menù e prezzi di una delle due taverne, si trova nascosto un rubinetto d’acqua potabile filettato dal quale è possibile fare rifornimento e una doccia.

Sotto invece la spiaggia di Potami.
Greece, Euboea (Evia), Potami
Greece, Euboea (Evia), PotamiGreece, Euboea (Evia), Potami

Torniamo verso Karistos, questa volta scegliendo l’asfalto e facciamo una fermata al ponte degli innamorati [38.02494,24.50979], per una breve ma rinfrescante passeggiata lungo il fiume.

Greece, Euboea (Evia), Lovers' Bridge

Arriviamo alla spiaggia subito dopo la città [38.01006,24.40269]. ma non ci entusiasma. Troppa gente e con la possibilità di sostare solo lungo la strada, piuttosto rumorosa e trafficata.

Greece, Euboea (Evia), Karistos

Proseguiamo fino all’altra punta in cerca ormai di un posto dove passare la notte. Ci perdiamo un po’ nel labirinto di strade, un paesaggio molto particolare che ricorda un geroglifico. Alla fine vediamo una bella spiaggia [37.97632,24.39436] dove sarebbe possibile sostare, ma il vento è fastidioso. Non è un caso che sembra essere molto frequentata da surfers.

Greece, Euboea (Evia), Karistos
Greece, Euboea (Evia), Karistos

Così decidiamo di tornare indietro e fermarci in un’altra spiaggetta [37.9974,24.38751], più vicino alla città dove avevamo visto un altro camper, anche questo italiano. Ottima scelta per cenare al lume della luna piena e passare un’altra piacevole serata a chiacchierare con una coppia simpatica di veterani della Grecia.

Greece, Euboea (Evia), Karistos
Greece, Euboea (Evia), Karistos
Greece, Euboea (Evia), KaristosGreece, Euboea (Evia), Karistos

[sam id=”7″]

5 thoughts on “Eubea: l’estremo sud

  1. Volevo aggiornare sul fatto che la strada per Potamos è tutta asfaltata e portarti i saluti di “Lulù”
    Grazie per le preziose info del tuo blog.
    Magari un giorno ci s’incontra a zonzo per la Grecia.
    ciao
    Fulvio

    • ciao Fulvio, grazie a te per l’aggiornamento e i saluti 🙂
      spero anch’io che ci si incontri… vediamo se il caso vorrà… 😉
      un saluto e buon proseguimento

  2. Essì! La strada che circumnaviga (?) Capo Kafireas è un piacevole incubo. La mia amica Matina che la percorse in moto da cross, mi sconsigliò di tentare con il camper. Ovviamente feci orecchi da mercante. Un’avventura indimenticabile. Tre giorni a Giannitsi per recuperare….
    Grazie di nuovo per aver resuscitato ricordi preziosi.

  3. Ciao ho letto il vostro racconto ….bellissimo! dal 1997 praticamente Io vado tutti gli anni a Karystos e l’esperienza della strada da Buros a Kastry l’ ho fatta con uno scooter (su in due) e le sensazioni sono state le stesse ma chi va in camper è un EROE. Poi l’ho rifatta in fuoristrada ( dura comunque) e in bici diverse volte . Amo quei posti ….. se siete stati nel dedalo di strade insistendo si trovano delle spiagge deserte stupende. Braviiii

Lascia un commento