Methana e il vulcano

volcano cartello
methana
Arrivando a Methana sembra di arrivare ai Caraibi, poi arriva l’odore di zolfo e il paradiso si trasforma in inferno. Fortunatamente un centinaio di metri dopo la marina l’aria torna ad essere respirabile e ci si trova in una città termale con un’atmosfera di altri tempi che le dà uno strano fascino. E in più c’è anche il vulcano!

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methana_panoramicaQuesta è l’immagine che ci si trova davanti sbucando dall’ultima curva prima di Methana.
Le acque turchesi sono quelle delle terme che escono in mare creando questo effetto pittorico.
Subito dopo sulla sinistra si incontra lo stabili- mento termale principale e il caratteristico odore di zolfo diventa fastidioso. Però pare che queste terme, conosciute fin dall’antichità, facciano miracoli per varie malattie dermatologiche.

terme closeupCi troviamo a 95 km a Sud di Corinto e 50 km a Est del teatro dell’Epidauro. Il lungomare è un susseguirsi di pensioni e alberghi di tutte le dimensioni, ristorantini e negozietti di souvenir.
Il tutto ha però un’atmosfera decisamente deca- dente, vuoi perchè l’età media dei villeggianti pare essere sopra i 70, vuoi perchè, viste le strutture, ci si aspetterebbe molta più gente per la strada. Alla fine però l’impressione che ti lascia è positiva.

Lo stabilimento termale

Lo stabilimento termale

Noi ci siamo fermati a pernottare appena fuori dal paese, lungo la costa, essendo arrivati nel tardo pomeriggio non avevamo voglia di proseguire ancora. Con il senno di poi posso dire che è un’idea migliore allontanarsi dalla zona termale per soffrire meno il caldo afoso e tremendo.
punto sostaMeno male che almeno non c’erano zanzare e così abbiamo potuto almeno lasciare tutto spalancato per riuscire a dormire un po’ meglio.

kaimeni horavolcano sentierovolcano sentiero eliAl mattino prendiamo la strada per Kaimèni Chòra (o Kammèni Chòra che vuol dire terra bruciata) alla ricerca del sentiero che porta a una delle bocche del vulcano della penisola. Le indicazioni sono chiare e poco dopo aver superato il paesino troviamo il cartello che indica l’inizio del cammino. La strada è strettina ma a lato c’è un allargamento sufficiente per parcheggiare senza problemi.
Imboccato il sentiero scopriamo con piacere che, anche se in salita, il percorso non è particolarmente impegnativo e molto ben segnalato. Per arrivare alla cima ci si mette 15-20 minuti e il tragitto è bellissimo, tra rocce vulcaniche e viste mozzafiato.
La bocca del vulcano non era esattamente quello che mi aspettavo, anzi per un attimo ho avuto paura di aver sbagliato strada, per fortuna che hanno scritto “volcano” con tanto di freccetta su un masso per confermare che “è proprio li”!
In pratica si tratta di un apertura nella roccia e una volta entrati ci si trova in una stanza piramidale che ricorda un forno. Sul fondo si vede una cavità che probabilmente è la vera bocca del vulcano, però è troppo buio per poterla esplorare. Avrei dovuto portarmi una torcia! Comunque ne valeva la pena.

volcano entratavolcano interno
Dopo il vulcano, abbiamo proseguito per la strada che costeggia tutta la penisola fino a tornare a Methana, senza vedere niente di entusiasmante per quanto riguarda spiagge e mare.

spiaggia
Una delle tante spiaggette della penisola.


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Coordinate GPS
Methana:
Stabilimento termale N 37.576598, E 23.38783
Punto Sosta N 37.587150, E 23.399020

Kaimeni Chora:
Inizio Sentiero per il vulcano
N 37.618553, E 23.336090

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