Partiamo da Arles con il vento in poppa, ma anche da tutte le altre direzioni. Il Mistral non lo avevamo ancora incontrato e non è stato simpatico. Decidiamo che è ora di fare un po’ di strada e di arrivare in Spagna. Così scendiamo velocemente, si fa per dire, verso il confine, facendo solo un paio di soste lungo il percorso. Due giorni dopo passiamo la frontiera.
Les Baux de Provence e Arles
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Sulla strada per Arles, visitiamo Les-Baux-de-Provence. Statisticamente allo stesso livello, in invasione di turisti, di Mont Saint-Michel. Visto da lontano fa la sua impressione, ma basta avvicinarsi per capire che si tratta di un altro paese fantasma/museo venduto al guadagno facile. Giro veloce e poi finalmente arriviamo alla nostra amata città della luce.
Glanum e un manicomio!
Superiamo Saint Remy de Provence senza sostare, visto che non troviamo un parcheggio decente, ma dopo poche centinaia di metri, non possiamo non fermarci quando vediamo a lato della strada i resti del antico mausoleo romano di Glanum. Scopriamo così la clinica mentale di Van Gogh di fronte. Vista l’ora, decidiamo di fermarci per visitare il tutto con calma l’indomani.