Con questo post si conclude la saga dell’Atene Archeologica e per un po’ prometto di lasciar perdere l’archeologia 🙂 Per ultimi ho lasciato l’arco di Adriano, il tempio di Zeus Olimpio e lo stadio Panathinaikò.
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L’Arco di Adriano e il tempio di Zeus Olimpio
(entrata 2€ / compreso nel biglietto unico)
L’arco di Ardiano si trova a lato di una delle arterie principali di Atene, esattamente di fronte alla strada pedonale Dionisiou Aeropagitou che porta all’Acropoli e di fianco, ma all’esterno del sito archeologico del tempio di Zeus Olimpio, la cui entrata si trova sul lato est.
Da quando è stato inserito nel biglietto unificato, questo sito, ha visto crescere le visite in modo esponenziale. Fino a qualche anno fa era piuttosto snobbato, essendo leggermente fuori dal percorso turistico classico e svantaggiato dal fatto che il tempio si vede bene anche dall’esterno. Quello che non ci si immagina è che a parte la maestosità delle colonne viste da vicino, dall’interno si hanno delle viste dell’Acropoli in mezzo alle colonne del tempio che, in particolare con la luce del mattino, sono veramente uno spettacolo.
Stadio Panathinaiko
(entrata 3€)
Detto anche Kalimàrmaro (marmo bello), lo stadio Panathinaiko non può lasciare indifferenti gli amanti dello sport. In questo stadio, sorvolando la storia antica, sono state tenute le prime olimpiadi dei tempi moderni, nel 1896 e in seguito ha ospitato vari altri eventi sportivi importanti.
L’entrata è a pagamento e non segue le tariffe e le riduzioni degli altri siti archeologici, per maggiori informazioni vedere il sito (in inglese).
In questo stadio più di 28.000 spettatori assistet-
tero alla vittoria di Stefano Baldini nel 2004.
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