Creta: Matala e i figli dei fiori

Crete, Matala
matalaMatala è rimasta famosa per il suo passato hippy e per aver ospitato durante i suoi anni di gloria, personaggi famosi del calibro di Bob Dylan, Cat Stevens e Joni Mitchell. Posizione, clima e le sue famose grotte, erano perfetti per chi voleva vivere in libertà. Oggi, più di 40 anni dopo, si può ancora vedere in giro qualche figlio dei fiori originale e l’atmosfera ha mantenuto qualcosa di particolare e positivo.

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Matala penso che sia uno di quei posti che o si ama o si odia. Raccoglie un turismo particolare, nostalgici e curiosi del fenomeno hippy. Non ci sono molte possibilità di pernottare in libera in modo decente. Anche il camping, proprio sotto le grotte, è a gestione comunale e piuttosto mal ridotto. Però per chi, come me, condivide almeno alcune delle idee del movimento dei figli dei fiori, Matala è un po’ come la Mecca per i Mussulmani, bisogna visitarla almeno una volta nella vita per immaginarsi quanto sono stati fortunati quelli che hanno avuto la possibilità di viverci al momento giusto.
Crete, Matala
Crete, Matala

Basta camminare per la stradina principale del paese per rendersi conto che non si tratta della solita località turistica, anche i souvenir qui sono per la maggior parte diversi dalle solite cineserie che si trovano dalle altre parti.
Crete, Matala
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Crete, Matala

Bar, ristoranti e localini hanno tutti una splendida vista sulla spiaggia e sulle grotte. La vita notturna è ovviamente molto attiva. Motivo per cui è sconsigliato pernottare nel grosso parcheggio davanti alla spiaggia, che sarebbe altrimenti comodo con i suoi 2€ al giorno (il doppio per mezzi lunghi se occupano due piazzuole). Idem lungo la strada principale, dove il via vai di macchine e motorini non smette fino all’alba.
Crete, Matala
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Se si vuole passare la notte a Matala e non spostarsi sulla vicina spiaggia di Komos (prossimo post) le uniche soluzioni sono il campeggio o dove ci siamo fermati noi [34.99406,24.75510], riparati dal rumore, ma non un granchè come vista.
Il campeggio [34.99404,24.75106] è in una posizione perfetta, costa praticamente come un’area sosta, però non è molto adatto ai camper. Pochi i posti in piano, pericolo di insabbiarsi e servizi insufficienti.
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Di fianco al parcheggio a pagamento si trova un supermarket aperto fino alle 11 di sera. La spiaggia è piccola e sempre affollata, ma con un paio di angolini d’ombra. Per chi volesse visitare le grotte, che erano in precedenza tombe romane, in cui hanno abitato per anni gli hippies, bisogna pagare un’entrata assurda di 3€… però malgrado quello hanno sempre il loro fascino 🙂 Per la cronaca Joni Mitchell, una delle troglodite famose, menziona Matala in una sua canzone del 1971: Carey.
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