Creta, i monasteri di Akrotiri

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soudaSulla strada per Chania, che sarà anche la nostra tappa finale, decidiamo di fare una piccola deviazione per visitare due monasteri considerati “da non perdere”, sulla penisola di Akrotiri. Reputazione meritata per il primo dei due, Agia Triada, mentre il secondo, Gouverneto, sfortunatamente lo abbiamo trovato chiuso per restauri. Così ci siamo accontentati di fare una camminata fino al monastero abbandonato di Katholikon… uno spettacolo unico!

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Agia Triada


Arrivando da Rethymno, lasciamo la strada nazionale, seguendo le indicazioni a destra per Chania-Souda e poi ci lasciamo guidare dal navigatore fino al monastero di Agia Triada [35.56055,24.13453], detto anche Tzagarolon, dove arriviamo dopo una ventina chilometri, dopo aver superato l’aeroporto e esserci inoltrati tra uliveti e vigne. Lasciamo il camper nel ampiio parcheggio e entriamo (2 euro per gli stranieri) per vedere quella che è considerata uno dei più bei esempi di architettura rinascimentale a Creta. Costruito agli inizi del XVII sec. da due fratelli, Geremia e Laurenzio Tzagaroli, appartenenti a una famiglia veneto-cretese ricca e potente che, secondo la leggenda, erano stati espulsi dal vicino monastero Gouverneto a causa della loro origine latino-cattolica e così avevano deciso di farsi un monastero per conto loro. Una versione dei fatti più attendibile, dice che Geremia era stato incaricato di prendersi cura e finanziare il restauro di un monastero preesistente. La chiesa segue lo stile dei monasteri del monte Atos con evidenti influenze di architettura veneziana.
Il monastero è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00. Il negozio, che apre dalle 9.00 alle 17.30, merita una visita sia per vedere le vecchie cantine del monastero, sia per acquistare, a prezzi decenti, l’ottimo olio biologico qui prodotto!

Gouverneto & Katholikon


Il monastero Gouverneto, o Nostra Signora degli Angeli, si trova pochi chilometri più a nord [35.58248,24.13982], ed è considerato, se non altro per anzianità, uno dei più importanti di Creta, risalendo al 1537. Lasciato il camper davanti al muro di cinta, vediamo una tabella con gli orari e malgrado ci trovassimo nella pausa di mezzogiorno, proviamo lo stesso ad aprire la porta e che troviamo aperta, per cui entriamo nel grosso giardino e ci avviciniamo al monastero che in effetti è chiuso. Si può però proseguire senza dar fastidio a nessuno e uscendo dalla parte opposta, imboccare il sentiero che porta nella gola di Avlaki, dove si trova un bellissimo monastero abbandonato.
Dei cartelli indicano che è proibito andare alla spiaggia che si trova alla fine della gola. Secondo la legge greca, le spiagge sono pubbliche e non si può proibire il libero accesso al mare… però diciamo che, visto che a Creta le spiagge non mancano, ci si può anche evitare di litigare coi monaci di Gouverneto e trattenersi dal proseguire oltre il monastero di Katholikon.

Seguendo il sentiero si arriva prima alla Grotta dell’Orso (Arkoudospilos), con una piccola chiesetta all’interno. Poi si comincia a scendere nella gola e dopo una quindicina di minuti ci si trova davanti allo spettacolo del monastero abbandonato, di cui tra l’altro non si conoscono neanche con certezza le origini. Tra andata e ritorno, senza contare le soste, ci si mette un’oretta e ne vale la pena!
Al nostro ritorno, vediamo la porta di Gouverneto aperta, ma ci informano che il monastero è in restauro e non si sa con certezza quando finiranno i lavori… peccato!

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