Le sorgenti dell’Acheronte sono una destinazione stupenda per gli amanti della natura e per chi è interessato a vedere anche una Grecia un po’ diversa dalle solite cartoline. Non si tratta del luogo dove nasce il mitologico fiume, bensì di un tratto, facilmente raggiungibile, lungo il quale tante piccole sorgenti sboccano nel fiume già formato.
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Arrivare alle sorgenti dell’Acheronte è stata per me la dimostrazione pratica che, per quanto si creda di conoscere un paese, c’è sempre qualcosa da scoprire. In questo caso il piacere della scoperta è stato amplificato dal fatto che si tratta di un luogo diverso dal mare e archeologia, ai quali chi vive in Grecia è ormai un po’ assuefatto e, non meno importante, la differenza di temperatura rispetto alla calura della costa, che ci avrebbe assicurato una notte fresca e tranquilla, cullati dal rumore del fiume.
Per raggiungerle, dalla strada statale Preveza-Igoumenitsa, sono circa 15km di bella strada, seguendo le indicazioni per Glyki e per le sorgenti.
La sponda destra, dove siamo arrivati per caso, si è rivelata una scelta fortunata, dopo aver visitato il giorno dopo quella di fronte che ci è sembrata più rumorosa. Lo spiazzo [N 39.32773, E 20.61752] è ampio e con molte opportunità di trovare un posto all’ombra. Durante il giorno il parcheggio si riempie, da qui infatti partono le varie attività offerte tipo rafting, giri a cavallo ecc. e sempre da qui comincia il sentiero che porta alle sorgenti, risalendo il fiume all’interno della gola. Ci sono dei bagni pubblici e un rubinetto esterno, che può servire per riempire il serbatoio, ma è accessibile con il camper solo di sera o al mattino presto prima che cominci il movimento.
Seguendo il sentiero verso le sorgenti, dopo poche decine di metri si è obbligati a entrare nell’acqua e si prosegue camminando nella gola risalendo il letto del fiume fino a quando diventa imposssibile andare avanti senza nuotare. L’acqua è gelida, ma ci si abbitua presto. Tra andata e ritorno ci si mette più o meno tre quarti d’ora.
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Davvero? Esiste davvero uno dei fiumi infernali? Fantastico! Foto sempre belle!