Dopo l’indigestione di mare degli ultimi giorni, prima di concludere il nostro giro dell’Eubea meridionale, abbiamo sentito il bisogno di visitare almeno un altro sito archeologico. Facciamo così una fermata ad Eretria per vedere il sito e il suo piccolo museo, che ci ha ricordato quanto, storia a parte, possa essere ‘rinfrescante’ l’aria condizionata di un museo in pieno agosto 😉
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Individuato il museo sulla strada principale, lasciamo il camper all’ombra nel comodo parcheggio [38.39530,23.78930] dietro al museo e per prima cosa andiamo a visitare il sito archeologico principale [38.39632,23.78995]. L’entrata è libera, basta aprire il cancello e entrare. Non c’è moltissimo da vedere, anche se a me ha fatto impressione il dettaglio della costruzione dei muri, con pietre di dimensioni anche notevoli, tagliate con una precisione al limite dell’incredibile con i mezzi di allora.
Finito il giro, malgrado il caldo, usciamo dal recinto del sito e andiamo a vedere l’anfiteatro [38.39811,23.79062] dove si potrebbe arrivare comodamente anche con il camper. Come scopriamo non è aperto al pubblico e si può vedere, malamente, solo dall’esterno. Lo stesso vale per gli altri siti confinanti. Arriviamo fino alla Casa dei Mosaici [38.39732,23.79369], un po’ nascosta in mezzo a altri scavi attivi; anche qui entrata libera e interessante da vedere.
Torniamo verso il museo [38.39599,23.78990], con una mezza insolazione e ci sembra di entrare in frigorifero! Che bello! 🙂 2€ l’entrata e ce la prendiamo comoda a osservare i begli oggetti e le sculture esposte, ritrovati non solo a Eretria, ma anche nell’area circostante.
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