Vravrona: a casa di Artemide

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vravronaNon si tratta di una meta da non perdere e forse per questo è snobbata un po’ da tutti. Anch’io devo ammettere che, approfittando del fatto che dovevo accompagnare mio figlio all’aeroporto, mi sono degnato di visitarla solo pochi giorni fa pur vivendo ad Atene da più di 35 anni. E sono contento di averlo fatto!

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artemisIn italiano la chiamano Artemide Brauronia, adorata come dea del parto e della fertilità perché si diceva avesse aiutato la madre a partorire il fratello Apollo, e Vravrona era la sua casa. tempio
Ne rimane un tempio in ottime condizioni, che però non è visitabile a causa di alcuni lavori di manutenzione che nessuno sa quando finiranno. Si riesce comunque a intravederlo dalla strada che porta al museo, che invece è il vero gioiellino da visitare. Mettiamo in chiaro che non sono un grande fan dei siti archeologici e ancora meno dei musei. Ma questo è veramente qualcosa di speciale. Piccolo, tranquillo, poco affollato, illuminato e curato in modo impeccabile. Perfetto! Il museo ha anche una particolarità: tutti i reperti hanno a che fare coi bambini e con le donne… un museo al femminile. Insomma se siete in zona, non perdetevelo. Il museo chiude alle 16.00 e l’entrata è di 3€.
Le coordinate GPS sono N 37.924210, E 23.997541

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Info Box
  • Il tempietto che è rimasto fino ai giorni nostri fu costruito nel 420 a.C.
  • Sull’acropoli di Atene, di fianco al Partenone, esisteva un tempio dedicato a Artemide Brauronia, di cui non rimane più niente.
  • La maggior parte dei reperti del museo sono offerte votive che per lo più consistono in statue di bambini, gioielleria, specchi e vasi con raffigurazioni di fanciulle che corrono o danzano.


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