A pochi chilometri da Atene, appena sopra a Maratona, si trova un sito archeologico che vi farà sentire come Indiana Jones alla ricerca del tesoro. Un percorso di una ventina di minuti, scendendo una piccola valle, offre quasi a ogni curva una scoperta entusiasmante. Il punto sosta sulla poco lontana e tranquilla spiaggia di Sesi è l’ideale per poter visitare il sito di prima mattina.
Usciamo dal traffico di Atene per andare a visitare Maratona e dintorni, essendo però già tardi per i siti archeologici preferiamo andare a sistemarci sulla spiaggia di Sesi [38.24234, 24.00226] che ho individuato su googlemap e aspettare l’indomani per cominciare la nostra giornata visitando il sito di Rhamnous, di cui sappiamo veramente poco. Passiamo davanti al sito per assicurarci che sarà aperto e fidandomi del navigatore, proseguo per la strada sterrata per arrivare alla nostra destinazione. La scorciatoia fa risparmiare 6 chilometri, però le condizioni non sono proprio le più indicate da fare in camper.
Arrivando alla svolta per la spiaggia fare molto attenzione perchè l’ultimo tratto di discesa è particolarmente ripido ed è facile toccare sotto quando si arriva in piano. Arrivando sulla spiaggia si vedono subito le docce, con comodo rubinetto per riempire il serbatoio, se dovesse servire.
Mare splendido e notte tranquilla…
Colazione presto e ripartiamo per tornare al sito di Ramnunte [38.21558, 24.02791] scegliendo questa volta il giro più lungo, ma asfaltato; molto meglio, decisamente non vale la pena di fare lo sterrato per accorciare. Arriviamo alle 8.30 e siamo, come era prevedibile, i primi visitatori. Non c’è molto spazio per parcheggiare, per cui lasciamo il camper in modo da non farci chiudere dai prossimi venuti.
L’entrata costa 2€ e servono assolutamente delle scarpe chiuse e una bottiglia d’acqua per il percorso, che parte dopo il chiosco dove si fanno i biglietti, sulla sinistra. Fatte poche decine di metri si incontra una tomba circolare a forma di cisterna, proseguendo si comincia a seguire le mura antiche della città di Ramnunte…
Proseguendo la passeggiata si arriva al tempio di Nemesi o meglio, a quello che ne rimane dopo la furia distruttiva dal fanatismo cristiano nel IVsec. d.C. Però, la posizione, le dimensioni e soprattutto il fatto che il santuario non sia recintato, ma aperto ai visitatori, lo rende particolarmente piacevole da visitare, tutto sommato qui è nato il culto di Nemesi, dea della distribuzione della giustizia divina!
Ci lasciamo il tempio alle spalle e proseguiamo, sempre seguendo le mura e sempre più in discesa…
…arriviamo a un cancello con un cartello che vieta il passaggio, ma è aperto e continuiamo la discesa che diventa un sentiero stretto e abbastanza ripido. Poche decine di metri e rimaniamo a bocca aperta per lo spettacolo…
.. chiudiamo la bocca, anche per evitare di mangiare le ragnatele che incontriamo sul percorso, essendo noi i primi a passare per la giornata e proseguiamo fino a raggiungere la fortezza antica. Il caldo si fa già sentire e per fortuna che siamo venuti al mattino presto…
Gironzoliamo un po’ tra i resti della fortezza antica, abitata fin dal periodo neolitico proprio per la sua posizione strategica importantissima. Poi riprendiamo il sentiero per risalire. È una bella salita, però non molto lunga. In una decina di minuti si ritorna fino al tempio di Nemesi e da lì è tutta in piano. Siamo veramente soddisfatti, due ore spese bene… che bel modo di cominciare una giornata! 🙂