Concludiamo questo giro del Peloponneso visitando Koroni, ultima tappa di questo viaggio, ma anche ultimo post sulla Grecia. Da qui cominciamo la nostra nuova avventura in giro per l’Europa per i prossimi mesi, forse anche anni. Prima di arrivare a Koroni però ci fermiamo in un paio di spiagge meritevoli: la prima comoda anche per pernottare vicini a Methoni e l’altra, l’immensa spiaggia di Finikounda, una delle più conosciute del Peloponneso.
Pochi chilometri fuori da Methoni, sulla strada per Koroni, troviamo la spiaggia Lambes [36.80089, 21.74515] con alcuni camper parcheggiati, che sembra ideale per sostare tranquilli. Con un po’ di fortuna si può trovare anche un posticino all’ombra delle poche piante presenti.
Proseguiamo fino a Finikounda, una spiaggia lunga un paio di chilometri e ci fermiamo nel parcheggio dietro al campeggio Finikes [36.80177, 21.78337] che è anche uno dei pochi che rimangono aperti tutto l’anno, con tariffe molto convenienti durante l’inverno.
Da qui arriviamo a Koroni e ci arrischiamo a entrare in paese, pur sapendo che le strade per scendere al porto sono strette e con delle curve impegnative. Ciliegina sulla torta, era anche giorno di mercato (Domenica) e sinceramente ce la siamo vista brutta. Credo che se il nostro camper fosse stato solo 20 centimetri più lungo non saremmo mai riusciti a fare manovra e uscirne indenni 🙂
Con un immenso colpo di fortuna troviamo un parcheggio e facciamo una passeggiata per il paese che è carino e con dei negozietti interessanti. Poi saliamo alla fortezza dove visitiamo il monastero femminile di dedicato a Giovanni Battista (Ioannis o Prodromos)
Oltre al monastero non c’è molto di più da vedere della fortezza, bella la vista sulla spiaggia sottostante, che però ci è sembrata difficile da raggiungere con il camper e una chiesa in rovina, chiusa, ma dove è possibile sbirciare da vetri rotti e rubare una foto dell’impressionante interno.
Ciao,
ho appena iniziato a leggere il giro e noto che questo post potremmo averlo scritto noi, foto a parte (bellissime!). Tappe frutto inizialmente di un giro in internet, per poi essere aggiustate in base ai racconti di chi incontravamo nei parcheggi.
PS: Stessa ansia a Koroni, incredibilmente attraversata con un camper da 6 metri (ma non lo farò più, giuro)
Si per bella che sia Koroni non vale lo stress di guidarci in alta stagione e nei giorni di mercato 😉