Quella dell’Evros è forse la zona meno turistica della Grecia, pur essendo un passaggio obbligato per andare in Turchia e malgrado almeno un terzo della popolazione maschile greca ci abbia passato da qualche settimana a parecchi mesi… e non per godersi la natura!
[sam id=”7″]
I confini con la Turchia sono una zona delicata; anche se in teoria il pericolo di un invasione sia piuttosto ridicolo e la tensione di un tempo, con relativo spiegamento di forze militari, sia ormai sbiadita, in realtà questo piccolo lembo di terra rimane un problema, essendo diventato uno dei punti preferiti dai clandestini e contrabbandieri per entrare in Europa. Il fatto che il confine vero e proprio sia semplicemente il letto del fiume Evros rende estremamente difficile controllare il passaggio e a poco sono serviti i campi minati e il pattugliamento per scoraggiare chi credeva di venire a trovare un futuro migliore in occidente. Ora, con la recente costruzione di un muro di separazione, le cose dovrebbero migliorare, ma è ancora presto per tirare le somme.
Per gli amanti della natura il delta dell’Evros è una sosta che, a seconda delle stagioni, può essere molto appagante. È infatti la dimora fissa di moltissime specie di uccelli, alcune anche molto rare. Basta pensare che delle 422 specie di uccelli registrate sul territorio greco, ben 316 si possono incontrare nella zona del delta. Quello che rimane inspiegabile è come sia possibile che sia permessa la caccia in una riserva naturale… mah…
Le strade sono sterrate, ma in condizioni decenti, affrontabili con il camper senza grossi problemi. Per chi non volesse avventurarsi da solo, il centro Delta Evros organizza percorsi con pulmini loro e giri in barca per la laguna per fare bird-watching. I loro uffici si trovano vicini alle terme di Traianopoli.
[GPS: N 40.865783, E 26.031728 ]
Vicino alla strada Egnatia non c’è molto altro da vedere, a parte la chiesa di Feres del XII sec. (vedi foto sotto). Per chi si volesse fermare a dormire con il camper in zona consiglio di evitare posti isolati, tra clandestini e pattuglie potrebbe rivelarsi una notte movimentata! Nessun problema invece a Alexandroupoli, nel parcheggio del porto, a Feres, in paese ovunque sia permesso parcheggiare o al limite, anche a Kipoi (si legge chìpi) nel parcheggio della frontiera con la Turchia.
Resti Archeologici di Traianopoli.
Il faro di Alexandroupoli.
Il simbolo della città.Campanile della chiesa di San Demetrio
a Doriskos. XVII sec.Panagia Kosmosotira a Feres
XII sec.
[sam id=”7″]