Seconda e ultima parte della visita a Barcellona, questa volta con meno parole, lasciando che siano le immagini a descrivere quello che abbiamo visto. Il bello di questa città è che ci si può passare almeno una settimana, senza stancarsi mai di vedere cose nuove, pagando al massimo solo i biglietti della metropolitana per spostarsi da un posto all’altro e evitando code di turisti rompiscatole
In centro, oltre alla parte classica e quella Gaudiana, ci sono decine di altri palazzi, sculture e installazioni che meritano di essere viste…
Sopra per esempio un’opera di Mirò vicina all’Arena, sotto invece una parte meno bella, ma altrettanto reale della città.
El Born, vecchio mercato coperto trasformato in centro culturale.
Avvicinandosi al quartiere moderno si vedono contrasti interessanti…
Il Teatro Nazionale e il Museo del Design. Quest’ultimo con entrata gratuita la prima domenica del mese e dopo le 15.00 tutte le altre domeniche. Da non perdere!
Interessantissima la mostra permanente sulla storia della moda. Sotto design applicato a oggetti d’autore e commerciali.
Il porto è un’altra galleria a cielo aperto, così come il lungo mare verso Barceloneta, dietro alla tettoia aragosta si intravede una scultura di Lichtenstein.
E poi c’è Barceloneta…
Mi devo fermare… 😉