Continuo con altri due punti strategici, che offrono le migliori vedute dell’Acropoli: la collina di Filopappo e il sito acheologico della Pnice. Ambedue sono facilmente raggiungibili e sempre aperti, anche se per la Pnice bisogna sapere il segreto 😉
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La Pnice
(entrata libera)
La Pnice (Pnìca in greco) si trova su una collinetta a ovest dell’Acropoli, offrendone una vista da ‘cartolina’ e con una luce perfetta dal primo pomeriggio fino all’ultima luce. Qui si tenevano le riunioni dell’Ecclesia, ovvero l’assemblea degli ateniesi e si può dire che queste roccie hanno visto nascere la democrazia. Purtroppo, malgrado l’importanza storica del sito, non è rimasto molto da vedere… a parte il panorama.
Può capitare di trovare un gruppo di Dodecateisti che fanno una delle loro strane, ma interessanti cerimonie.
Ed ecco la vista dell’Acropoli, con un teleobiettivo abbastanza lungo (300mm).
Nella mappa a destra i due segnaposto blu indicano le entrate ‘ufficiali’ della Pnice, se dovessero essere chiuse, il segnaposto giallo indica un altro passaggio per la collina, dal parcheggio dell’osservatorio una scala in pietra porta al vecchio osservatorio (foto sopra) e da li proseguendo poche decine di metri si arriva al sito.
Il segnaposto verde indica invece l-inizio del sentiero che porta in cima alla collina di Filopappo
Filopappo
(entrata libera)
La collina di Filopappo si trova anche lei a ovest dell’Acropoli, ma un po’ più a nord e offre un punto di vista più alto e quindi diverso da quello della Pnice. Il monumento non dice niente di particolare, per cui anche qui vale al pena di salire ‘solo’ per il panorama e secondo la mia modesta opinione, non è da perdere!
A sinistra il sentiero che porta alla cima della collina, a destra e sotto: Atene antica e moderna.
A sinistra si vede il modernissimo tetto del nuovo museo dell’Acropoli e in fondo le colonne del tempio di Zeus Olimpio. Sopra, il tempio di Efesto, parte dell Agorà di Atene, inghiottito ormai dalla città.
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