Siamo arrivati all’Agorà di Atene, il mio sito preferito e quello che trovo essere il più fotogenico, anche comparato all’Acropoli. Nel parco dell’Agorà c’è tutto: un tempio tra i meglio conservati della Grecia, un museo ricco di statue e altri oggetti interessanti, una chiesetta bizantina… un paio d’ore passano senza rendersene conto.
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L’Agorà di Atene era la piazza centrale della città, centro della vita pubblica e politica, qui è nata la democrazia, qui veniva applicato l’ostracismo e si tenevano importanti discorsi pubblici. Strana coincidenza, agorà in greco significa mercato, che non è molto lontano da quello che è diventata la democrazia oggi 😉
L’entrata al sito, compresa nel biglietto unificato, costa 4€.
Ci sono tre punti di accesso, uno a Nord da Monastiraki/Plaka, uno a Sud, comodo per chi scende dall’Acropoli e uno un po’ nascosto, a Ovest da Thissio. Come al solito consiglio di arrivare il più presto possibile al mattino, sia per avere una luce migliore che per evitare il sovraffollamento. Per i fotografi l’unico problemino è che le colonne della stoà/museo sono in ombra fino a mezzogiorno passato.
La Stoà di Attalo è la facciata del museo del Agorà. Il museo è diviso in tre parti: la galleria, con reperti vari sempre accessibile, il piano terreno, chiuso al lunedì fino alle 11.00 e il primo piano, chiuso di sabato e domenica.
Queste foto sono state scattate nel primo pomeriggio.
Sopra la galleria, sotto il piano terra del museo.
Sotto, il primo piano del museo dell’Agorà.
Il tempio di Efesto…
e per concludere la chiesetta dei Santi Apostoli di Solaki.
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