Una ricetta facile e velocissima della cucina greca, anche se il nome potrebbe sembrare molto più orientale. Un antipasto classico che si trova in quasi tutte le taverne, molto apprezzato anche come mezè.
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Il nome Saganàki vuole dire tegamino e si riferisce in generale al tipo di cottura più che al contenuto. Esistono infatti vari tipi di saganaki, di gamberi, di frutti di mare, di formaggi diversi ecc.
Quello però classico è quello di formaggio tipo kafalogravièra, detto anche ‘formaggio duro’.
Al supermercato, chiedendo un formaggio da saganaki al banco dei formaggi vi indicheranno quello giusto e ve lo taglieranno nello spessore adatto, ovvero circa un centimetro, un centimetro e mezzo. |
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Le dimensioni non hanno molta importanza, meglio però avere pezzi non troppo grossi per poterli gestire meglio in cottura e avendo più superficie otterremo anche più crosticina alla fine |
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Le fette di formaggio vanno bagnate per bene in acqua. Un piatto con mezzo dito di acqua funziona benissimo. |
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Dall’acqua si passa poi la fetta di formaggio nella farina, facendo in modo che sia tutta ricoperta di un sottile strato. |
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Una volta infarinate tutte le fette si può incominciare a friggere. Io calcolo una fetta di formaggio a persona, che accompagnata da un buon pane choriatiko e un’insalata fanno un pasto completo. |
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Si mette il formaggio in pochissimo olio d’oliva già caldo e a fiamma bassa si lascia dorare prima da una parte e poi dall’altra. Per girarlo basta infilzarlo con una forchetta. |
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Una volta pronto, sgocciolare un po’ l’olio e poi metterlo in un piatto. |
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Spruzzarlo subito con una buona dose di succo di limone. |
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Aggiungere ancora limone una volta tagliato e mangiare prima che si raffreddi del tutto! |
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