I segni del passato di Salonicco sono presenti ovunque, chiese e edifici del periodo bizantino si mescolano alle costruzioni moderne creando un contrasto interessante. Una passeggiata di un paio d’ore per la città bassa bastano per scoprire decine di chiesette e siti archeologici.
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Molti dei monumenti sono chiusi al pubblico e in perenne ristrutturazione, però anche visti da fuori fanno la loro impressione. Qui a lato la moschea di Hamza Bey, detta anche Alkazar, sulla via Egnatia.
Sopra i bagni turchi Yahoudi Hammam, sotto invece la statua di Eleftherios Venizelos in piazza del mercato antico e la chiesetta della Panagia Chalkeon, la Madonna dei lavoratori dell’ottone.
Sopra il monastero di Agia Theodora, letteralmente incastrato tra i palazzi di via Ermou.
Sotto invece l’imponente chiesa di Agia Sofia dell’ VIII sec.
Sopra il sito archeologico del palazzo dell’imperatore romano Galerio, in piazza Navarinou.
Sotto la Rotonda, che sarebbe dovuta servire come mausoleo dell’imperatore, ma non vi ci fu mai sepolto, e la Camara, ovvero l’arco di Galerio, con dei bassorilievi che illustrano momenti della sua battaglia contro i persiani.
Sopra la chiesa di Agios Panteleimonas, poco lontana dalla Rotonda.
Sotto, la chiesa dei 12 Apostoli, detta anche dei santi Apostoli (XIV sec.).
E per finire il giro, la chiesetta gioeillino di Agia Katerini (XIII sec.)
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