La valle di Tempe, o Tembi come la chiamano in Grecia, è una gola strettissima tra il monte Olimpo e il monte Ossa, percorsa dal fiume Pinio. A metà della gola si trova il famoso monastero di Agia Paraskevì, meta di pellegrinaggio e sosta classica per chi percorre l’autostrada tra Katerini e Larissa. Malgrado la posizione magnifica e suggestiva, non l’ho trovato qualcosa di eccezionale…
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Arrivando al monastero, la strada si allarga in entrambi i sensi di pochi metri per permettere alle macchine di parcheggiare [39.87909,22.58674].
Per chi arriva da Atene, dei cartelli scritti solo in greco indicano il sottopassaggio per evitare di attraversare l’autostrada. Usciti dal tunnel si percorre un passaggio obbligato fra chioschi turistici e si arriva al ponte sul fiume Pinio.
Una volta arrivati sull’altra sponda, ci si trova immediatamente di fronte all’entrata del monastero. Piccolo, ma suggestivo, manca comunque del fascino di monasteri più antichi. All’interno della chiesa oltre alle numerose icone, si trovano anche le reliquie dalla santa che sono oggetto di pellegrinaggio.
Proseguendo poi verso le taverne, si incontra una piccola apertura nella roccia, che è l’entrata della grotta dove si trova una sorgente di acqua santa, a cui si arriva passando da una strettissima galleria.
In conclusione direi che non considero un posto che merita una deviazione dal proprio itinerario per essere visitato, però se si è sulla strada a pedaggio tra Larissa e Katerini, è una buona occasione per fermarsi a sgranchirsi un po’ le gambe.
Per una breve sosta si può anche scendere in riva al fiume passando dal paesino di Tembi. Per strada si incontra anche questo antico ribat, o tekke, di Hassan Baba [39.86442,22.53140]: una specie di monastero islamico destinato a ospitare le riunioni di un ordine di dervisci.
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