Kato Zakros non offre molte possibilità per il pernottamento in camper. I posti per parcheggiare sono limitati e solo ai bordi della strada principale. Ciò nonostante il paesino sul mare è veramente carino e tranquillo, il sito archeologico interessante e la gola dei Morti una bella escursione da fare, il tutto fuori dal classico itinerario turistico.
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La spiaggia di Kato Zakros [35.09655,26.26311], pur essendo carina non è di certo una delle migliori di Creta. Il posto però ha una bella atmosfera, con le classiche tavernette e baretti lungo il mare e senza troppi turisti. Peccato che non ci sia uno spiazzo per parcheggiare comodi, visto che l’unica apertura sulla spiaggia fa parte di un parco naturale ed è vietato anche solo entrarci con veicoli a motore, obbligando così a dover parcheggiare lungo la strada, che per fortuna è abbastanza tranquilla di notte.
Il Palazzo di Zakro [35.09711,26.26092] è considerato un sito archeologico molto importante per i ritrovamenti che vi sono stati fatti. Come spesso succede non è rimasto molto da vedere, ma l’estensione del sito e la posizione sono abbastanza suggestivi da meritare una visita. L’entrata costa 3€.
La vera attrazione di Zakros secondo me è la Gola dei Morti (detta anche Burrone della Morte) che sembra aver preso il suo nome dal fatto che, nell’antichità, ci venivano sepolti i morti utilizzando le numerose grotte sulle sue pareti come tombe. Noi abbiamo risalito la gola per circa un chilometro e mezzo partendo dalla parte del mare. L’inizio del sentiero è chiaramente segnalato e parte poco più in su del sito archeologico [35.09664,26.25785]. Ci si può arrivare con il camper e parcheggiare senza problemi. Il percorso non è per niente impegnativo, almeno il tratto che abbiamo fatto noi e molto appagante.
Sotto la gola vista dall’alto, seguendo lo sterrato che probabilmente era la vecchia strada per Kato Zakros.
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