Una visita a Rethymno non può considerarsi completa senza aver fatto un giro tra le mura della sua fortezza; un tipico esempio di architettura veneziana, susseguentemente arricchita al suo interno con costruzioni ottomane e rimasta abitata fino alla meta del ‘900!
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L’entrata alla Fortezza [35.37168,24.47236] si raggiunge dalla città vecchia ed è praticamente impossibile e sconsigliato cercare di avvicinarcisi con il camper. La cosa migliore è di parcheggiare nel parcheggio sul lato occidentale [35.37088,24.46908] o negli altri punti suggeriti nel post precedente e decidere se perdersi per le stradine del centro storico oppure seguire il lungo mare fino alla Fortezza e poi girare a destra e seguire le mura fino all’entrata. La fortezza è aperta dalle 8.00 alle 20.00 e l’entrata costa 4€.
Fu all’inizio del XVI secolo che i veneziani progettarono di fortificare il piccolo porto di Rethymno, per proteggerlo dalla minaccia di un invasione ottomana. La paura si dimostrò giustificata, ma i rimedi si dimostrarono insufficienti e così la città fu completamente distrutta nel 1571 da un attacco dell’ammiraglio algerino Uluc Ali Reis. Subito dopo la fortezza venne ristrutturata e rinforzata sfruttando il lavoro forzato della popolazione locale.
I lavori per la nuova Fortezza finirono nel 1580. Il progetto iniziale era di costruire abitazioni per tutta la popolazione al suo interno, ma presto si resero conto che non sarebbe stato possibile. Nello spazio a disposizione ci sarebbero stati solo gli edifici pubblici, chiese, magazzini per l’artiglieria e ovviamente, le residenze degli amministratori pubblici e dei militari.
Sfortunatamente anche così la difesa non resse all’invasione degli Ottomani nel 1646, che continuarono a utilizzare la Fortezza come centro amministrativo. La chiesa cattolica di San Nicola al suo interno fu trasformata in moschea e furono aggiunti alcuni stabili.
Liberata dagli invasori, cominciarono a costruirci abitazioni private i greci, tanto che all’inizio del XX secolo, l’intera area della fortezza era occupata da case, che verranno però abbattute in seguito e alla fine degli anni ’60, la Fortezza era stata liberata dalle costruzioni abusive, ma insieme a loro vennero distrutti anche alcune costruzioni di importanza storica.
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