Il santuario Heraion di Perachora è uno dei rari casi in cui mare e archeologia si fondono alla perfezione. Non sono tanti i posti dove è possibile farsi una nuotata in mezzo a un sito archeologico. A rendere questa destinazione ancora più interessante, si aggiunge il fatto che a soli due chilometri, uno spiazzo libero sulla riva del Lago Vouliagmeni, è un punto sosta perfetto per il pernottamento.
Dopo il museo, scendendo per la strada che si trova alla sua destra, si arriva all’entrata del sito archeologico, anzi forse è meglio dire del cantiere archeologico!
Quando siamo arrivati noi, che non era neanche più tanto presto, c’erano più archeologi al lavoro che turisti e il rapporto non è cambiato di molto neanche con il passare delle ore. Si perché il sito è piuttosto grande, diciamo che un paio di orette ci vogliono tutte…
Messene antica è probabilmente uno dei siti archeologici meno conosciuti e più sottovalutati, anche dagli stessi greci. Anch’io ci ho messo più di trent’anni prima di decidermi a visitarlo e mi sono pentito di non averlo fatto prima! Il nome poi non vi dice niente? Messene è il nome che diede Anassilla agli inizi del 5°sec. a.C. all’attuale Messina in Sicilia, per onorare la sua antica patria.