Messene antica è probabilmente uno dei siti archeologici meno conosciuti e più sottovalutati, anche dagli stessi greci. Anch’io ci ho messo più di trent’anni prima di decidermi a visitarlo e mi sono pentito di non averlo fatto prima! Il nome poi non vi dice niente? Messene è il nome che diede Anassilla agli inizi del 5°sec. a.C. all’attuale Messina in Sicilia, per onorare la sua antica patria.
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Il sito archeologico di Messene (Messìni in greco) è enorme. I resti sono sparpagliati su una superficie di chilometri e per questo motivo ho pensato che fosse meglio spezzare il post in due parti.
Incomincio dalla Porta d’Arcadia che si trova sulla strada che congiunge Archea Messini (nuovo nome di Mavrommàti) a Meligalà. È a dir poco impressionante. Si esce da una curva e ci si trova davanti questi pietroni ciclopici, in un primo momento si fatica a credere che la strada passi proprio in mezzo a quel muro. La porta fa parte di un muro di fortificazione lungo circa 9,5km che, per la maggior parte, si possono risalire a piedi senza grande sforzo.
Non so se si tratta di una fissa mia, però quando l’archeologia si fonde nel paesaggio, urbano o naturale che sia, e continua a venire usata per lo scopo a cui era stata adibita fin dall’antichità, acquista un fascino tutto particolare. Smettono di essere pietre messe in gabbia per i turisti e apprezzo molto di più l’ingegno e il lavoro degli ‘antichi’. Come in questo caso, dove la domanda viene spontanea: come c.. hanno fatto a costruire con delle pietre di queste dimensioni con i mezzi di allora?
Porta d Arcadia:
N 37.186715 E 21.913266
750 metri più a Sud, verso il paese di Archea Messene, troviamo il museo del sito. Piccolino, pochi reperti, ma posizionati e illuminati in modo perfetto. Da solo non varrebbe la pena di essere visitato, ma abbinato alla visita al sito archeologico merita almeno un quarto d’ora del nostro tempo e poi fa un bel freschino dentro con l’aria condizionata ;).
L’entrata solo al museo costa 2€, con 5€ si può invece prendere il biglietto combinato museo + sito (il sito da solo costa 4€).
Museo:
N 37.181495 E 21.917407
Proseguendo ancora poche decine di metri, entrando in paese, comincia la zona dove è permesso il parcheggio a lato della strada e dove ci siamo fermati noi a dormire.
Tranquillo, perchè di sera non c’è traffico, un po’ rumoroso per colpa di un paio di cani che abbaiavano di continuo… ma suppongo che non succeda ogni notte.
La ricompensa per noi è stata comunque quella di fare colazione al mattino con vista ‘aerea’ sul sito archeologico! (foto sotto)
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