Un vento fortissimo ci toglie qualsiasi voglia di stare al mare, così decidiamo di andare a visitare il Castello Rosso che si trova a pochi chilometri da Karistos e sperando di trovarle, le antiche cave di marmo romane. Degno di nota che l’ardesia e il marmo di Karistos (marmo cipollino) sono famosi in tutto il mondo fin dai tempi degli antichi Greci!
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Seguiamo le indicazioni dal centro di Karistos per il Castello Rosso, poco prima di Mili, si arriva a un bivio senza cartelli, tenere la sinistra e poco dopo si arriva al comodo parcheggio sotto al castello [38.0336,24.43278], in tutto sono meno di 4 chilometri. Dal parcheggio sono altri 300 metri circa per arrivare al castello, da fare a piedi e con il vento che abbiamo incontrato non è stato facile arrivarci!
L’entrata è libera, anche se non c’è molto da vedere all’interno a parte le chiesetta, il vero spettacolo sono la vista e il castello dall’esterno.
Per chi fosse interessato, il castello fu costruito agli inizi del 1200 dai Longobardi, sui resti di una fortificazione iniziata due secoli prima dai Bizantini. Passando da varie mani, rimase in uso fino alla liberazione di Karistos dai turchi nel 1833.
Dopo la visita al castello, battagliando con il vento che rendeva veramente difficile anche solo stare in piedi, risaliamo sul camper e ci dirigiamo verso quello che ci avevano indicato come il punto di partenza per il sentiero che porta alle antiche cave di marmo dei romani.
Torniamo indietro fino al bivio e prendiamo l’altra strada che porta a Mili. Le indicazioni erano giuste, il sentiero parte dalle coordinate [38.03570,24.43968], però la strada per arrivarci non è assolutamente adatta a camper di dimensioni medio grosse e comunque è molto difficile trovare sia un parcheggio che un punto per fare inversione.
Meglio lasciare il camper nelle vicinanze del bivio e farsi un chilometro in più a piedi, per chi non ha un motorino. Il sentiero è ben segnalato con segni rossi e spesso le classiche pietre impilate. Per arrivare alle colonne ci vogliono circa 40 minuti di salita, ma ne vale decisamente la pena!
Le coordinate delle colonne sono 38.037833,24.447122
Le foto non rendono giustizia alla maestosità delle colonne, nella foto sopra, per chi non l’avesse notato, il ‘puntino nero’ a sinistra è Elissavet, la mia dolce metà. Anche il paesaggio non è niente male!
Una curiosità: del marmo estratto da questa cava si trovano delle colonne nel Foro Romano a Roma e alcune statue di Villa Adriana a Tivoli.
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