Troviamo un punto sosta sul mare di Diakoftò che è perfetto per pernottare, per chi vuol prendere il trenino alla mattina presto, ma anche per chi arriva o sta andando a Patrasso, che si trova a meno di 70 chilometri. Da qui cominciamo la salita verso Kalavrita con il camper, ma a circa metà strada, all’altezza della stazione del trenino di Zachlorou, facciamo una dovuta sosta per visitare il particolare monastero di Mega Spileon.
Arrivando da Atene, appena prima di Diakoftò, non possiamo non fermarci a ad ammirare il mare e la spiaggia di Trapeza, o Punta. Scendiamo a controllare quanto sia accessibile ai camper e se potrebbe essere un punto adatto alla sosta notturna.
Siamo ancora agli inizi della stagione e la spiaggia è praticamente deserta, però immagino che in piena estate non debba esser facile trovare un posto per fermarsi. In ogni caso sull’estremità orientale ci sono degli spazi dove, volendo, non dovrebbero esserci problemi a sostare [38.17973,22.23557].
Non ci fermiamo e ci spostiamo invece a pochi chilometri a controllare un’altra spiaggia appena dopo Diakoftò [38.20178,22.19285] che ho individuato su googlemap e che si rivela perfetta per la sosta. Si può parcheggiare vicini al mare, non ci sono abitazioni nelle immediate vicinanze, per cui non si rompono le scatole a nessuno, rubinetto di acqua potabile… un paradiso. Il fatto che ci fossero tre camper, di tre nazionalità diverse, già in questo periodo ci fa capire che comunque non abbiamo esattamente scoperto l’America! 😉
Peccato solo che i camper presenti avessero panni stesi, tavolini fuori, l’ambiente cominciava a sembrare un campo zingari… classico caso in cui se arriva la multa è più che meritata!
Ce ne andiamo discutendo appunto di come situazioni del genere creino problemi a tutti gli altri camperisti che invece cercano di rispettare le regole, e senza neanche accorgercene arriviamo, dopo 26km sotto al monastero di Mega Spileo. Arrivati al bivio sconsiglio di salire con il camper al parcheggio interno del monastero, meglio lasciarlo nello spiazzo di fronte al ristorante [38.09089, 22.17156] e salire a piedi i 500 metri che portano all’entrata. Da sotto si hanno un paio di viste spettacolari del monastero, che però come si nota subito, non è esattamente un buon esempio di architettura di alto livello…
Il monastero di Mega Spileon (Grande Grotta) è importante per i Greci perchè pare essere il più antico di tutto il paese, risalendo al 362 d.C. Da allora è bruciato e stato ricostruito diverse volte, per arrivare alla versione attuale, dall’estetica discutibile, pur rimanendo un luogo di culto importante per gli ortodossi.
Il monastero è aperto tutti i giorni dal mattino alla sera, chiude solo all’ora di pranzo dalle 12 alle 13 di inverno e dalle 13 alle 14 durante l’estate. L’entrata è gratuita, e passando per la sala dei coloratissimi affreschi si arriva alla chiesa, all’interno dello stabile principale. Bella e particolare l’icona in cera della madonna nera, opera di Luca evangelista e si dice benedetta dalla Madonna in persona…
Proseguendo l’esplorazione, si arriva alla grotta da cui prende il nome il monastero, dove è stata trovata l’icona sacra e appena più sotto una fonte di acqua benedetta decisamente bella anche se di fianco hanno allestito una specie di presepe di dubbio gusto, che rappresenta la leggenda secondo la quale l’icona era protetta da un drago, ovviamente sconfitto dai monaci… siamo ai limiti del kitsch, ma merita comunque una visita.