La fama mondiale di Modena è innegabile, sia il mito Ferrari che la tradizione dell’aceto Balsamico l’hanno resa famosa in ogni angolo della terra. Non sono però questi i motivi principali per visitare la città o perlomeno, sono sembrati secondari a noi, paragonati a tutto il resto che Modena ha da proporre…
E così, fuori programma, ci siamo fermati tre giorni anche a Modena e il tempo non ci è bastato per visitare né il museo Ferrari e annessi, né una delle tante cantine di aceto Balsamico, ormai diventate anche loro luogo di pellegrinaggio turistico. Tranquillamente parcheggiati appena fuori dal centro ci siamo però gustati la città, che di sicuro è molto più a misura d’uomo (e di gambe) rispetto a Bologna, dedicandoci esclusivamente alla parte storico-artistica. L’unica cosa che mi dispiace è di non essere riuscito a visitare il Museo della Figurina… sarà per la prossima.
Sopra e sotto immagini di Piazza Grande, duomo e comune, dove si trova anche l’ufficio turistico, dal quale si possono prendere gratuitamente informazioni e mappa della città. Le sale storiche del Palazzo Comunale sono visitabili, l’entrata è libera quando il municipio è aperto, mentre domenica e festivi costa 2€ a persona. Vale la pena di considerare il biglietto unico che per 6€ dà accesso anche alla Torre Ghirlandina, l’ Acetaia Comunale e i Musei del Duomo.
L’interno del Duomo ha tutta la maestosità e l’imponenza che gli si addice…
Dall’uscita posteriore del comune si passa per un cortiletto con l’inquietante statua della foto sotto e, appena fuori della porta, si trova invece il primo distributore comunale di acqua minerale, ribattezzato Sorgente Urbana, che mi sia capitato di vedere… bell’idea, soprattutto d’estate!
A pochi passi di distanza si trova il caratteristico mercato storico coperto, Mercato Albinelli, aperto tutte le mattine esclusa la domenica, fino alle 14.30…
Allontanandosi da piazza Grande, sono decine i palazzi, monumenti o anche semplici scorci che meritano di essere visti e fotografati
La Galleria Estense è una meraviglia, sia la parte liberamente accessibile, che il museo vero e proprio, aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00, chiuso il lunedi pomeriggio e la domenica mattina, l’entrata costa 4€ ad eccezione della prima domenica del mese, quando la galleria è aperta tutto il giorno e con entrata gratuita
Non potevamo ovviamente non visitare la mostra di Fotografia Contemporanea dall’Europa nord-occidentale presentata dalla attivissima Fondazione Fotografia al Foro Boario. Per le mostre in corso, orari e prezzi meglio consultare il sito, segnalo solo che il mercoledi l’entrata è gratuita.
…e non ci siamo lasciati scappare l’esposizione al Mata, la nuovissima galleria d’arte moderna ricavata dagli edifici della Manifattura Tabacchi, stupendamente ristrutturati.
Un’altra tappa particolare della nostra visita è stata il cimitero di San Cataldo [44.66224,10.90395], disegnato dall’architetto Aldo Rossi, considerato una delle meraviglie dell’architettura moderna dagli addetti ai lavori. In realtà ci pare di aver capito che i modenesi non condividano questo entusiasmo, rimane il fatto che è decisamente un’opera interessante, anche se non proprio una destinazione turistica. Per chi volesse, il cimitero è raggiungibile anche a piedi dal parcheggio in una ventina di minuti, però non è un percorso particolarmente interessante ed è sicuramente più consigliato farlo con il camper, il parcheggio non manca.
Non abbiamo avuto bisogno di camper service durante la nostra permanenza, anche perchè sapevamo che avremmo provveduto più avanti nell’accogliente area camper di Reggio Emilia, per cui ci è bastato approfittare della generosa ospitalità del parcheggio di fianco al parco Ferrari [44.65271,10.91015]
… ah dimenticavo, a Modena c’è anche l’aceto balsamico 😉