Pernottiamo per comodità ad Archanes, per poter andare al mattino a visitare uno stabilimento vinicolo nei pressi di Peza, centro della produzione dei vini Cretesi e in seguito un produttore di olio biologico, vicino al sito archeologico di Knossos, che si rivelerà una scoperta piacevolissima.
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Arriviamo a Archanes, dove siamo invitati a cena da amici. Facciamo una bella passeggiata notturna per i vicoli del paese vecchio, anche per riprenderci un po’ dall’abbuffata di poco prima e rimaniamo a dormire, come consigliatoci, nel parcheggio della cooperativa agricola [35.24835,25.16750] che rimane aperto anche di notte, tranquillo e illuminato.
Al mattino andiamo a visitare per prima cosa la casa vinicola Miliarakis, che produce alcuni dei vini più conosciuti di Creta.
Lo stabilimento ha un comodo parcheggio [35.21616,25.19463], dove possono parcheggiare anche mezzi lunghi senza problemi. L’interno fa anche da mini museo, oltre che ovviamente offrire la possibilità di degustare i vini prima di comprarli. Noi, vista anche l’ora, non abbiamo provato i vini e devo dire che probabilmente non l’avremmo fatto comunque. L’ambiente non ci ha dato un’impressione molto positiva. Il personale freddino e indisposto con i clienti, la presenza di un mini-market di altri prodotti locali a prezzi “turistici”… non so, forse mi sbaglio, ma è un fatto che controllando più tardi, abbiamo trovato i gli stessi vini Miliariakis a prezzi più bassi nei negozi di Rethymnos, non mi sembra normale 😉
La sorpresa eccezionale è stata invece quando siamo andati a visitare il frantoio biologico della famiglia Koutoulakis, che distribuisce i suoi prodotti sotto il nome Koronekes.
Arrivarci con un mezzo grosso non è facilissimo e possibile solo con un navigatore! Le coordinate sono 35.27497,25.17222 e comunque è meglio chiamare prima di avventurarcisi, perchè si tratta di un’azienda famigliare e può capitare che non ci sia nessuno che possa occuparsi dei visitatori.
Arrivando, il buongiorno si vede dal mattino, i profumi e la cura degli oliveti e frutteti che si nota appena varcato il cancello della cascina, sono la migliore introduzione a quello che segue.
Accoglienza calda e amichevole e cominciamo subito una visita guidata all’interno della struttura, che ovviamente non è in funzione d’estate. Michalis, uno dei proprietari, ci spiega nel minimo dettaglio e con grande passione, l’interessante e particolare procedimento che seguono per ottenere quello che è diventato l’olio preferito di alcuni chef di fama internazionale.
Non è un caso che l’olio venga confezionato e presentato come un profumo pregiato. E parlando di profumo: una delle scoperte è stata proprio quella di assaggiare i loro oli profumati al limone e all’arancio. La particolarità sta nel fatto che l’aromatizzazione avviene aggiungendo la frutta al momento della spremitura e il risultato è sorprendente.
Il momento migliore però arriva quando ci sediamo e cominciamo ad assaggiare i diversi tipi di olio, con l’aiuto di pane fresco e formaggio per chi pensa di averne bisogno. Come ho imparato, gli esperti ne bevono un sorso da un bicchierino e poi, dopo aver gustato tutti le caratteristiche dell’olio, mangiano un boccone di pane per pulirsi il palato prima di passare al prossimo 😉
La seconda scoperta per il nostro palato è stata quando abbiamo assaggiato il “succo di oliva” o “Fleur d’Huile run-off” come lo chiamano loro, raccolto ancora prima della spremitura a freddo. Oltre ai loro prodotti, Michalis ci ha fatto assaggiare anche dei carciofini selvatici sottolio preparati da una cooperativa femminile, dei quali si occupa solo del confezionamento e distribuzione… un sogno!
Ci rimettiamo in marcia con destinazione Axos, senza fermarci a Knossos, troppo affollato in questo periodo. Sulla strada però facciamo una breve sosta ad ammirare l’imponente Acquedotto Morosini e i suoi rumorosi “abitanti” [35.28469,25.16541].
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